Molti di voi avranno certo notato gli inserti a cura della Gazzetta dello sport dedicato ad uno dei fumetti più irriverenti e politicamente scorretti del panorama Comics. Stiamo parlando di Andy Capp che tra biliardo, divano, freccette, piccioni viaggiatori da buon inglese ama il rugby, rugby e birra!  Quando ha un po’ di soldi, infatti, passa il suo tempo libero a bere in piedi di fronte al bancone del bar e, nonostante sia sposato, non si fa scrupoli ad attaccare bottone con le avventrici dei pub o con le stesse bariste; nonostante ciò vuol bene alla moglie: Andy non è certo un marito ideale, ma non riesce a fare a meno di Flo, che lo perdona sempre (come dimostrano gli innumerevoli tentativi falliti che entrambi fanno per andarsene da casa

Le strisce di Andy Capp, ubriacone perdigiorno, berretto irlandese calato sugli occhi, cicca di sigaretta sempre penzoloni tra le labbra,  raccontano di un personaggio di fantasia creato Smythe la cui ispirazione gli venne quando era ancora ragazzo e andò a vedere una partita di calcio ad Hartlepool con il padre. Iniziò a piovere e un uomo in piedi accanto a lui si tolse il berretto e lo mise dentro il suo cappotto. Il giovane Reg gli chiese motivo dello strano comportamento e l’uomo, guardandolo come se fosse stupido, gli rispose che non aveva intenzione di passare tutta la notte in casa con indosso un berretto bagnato.

Ed ecco i ragazzi della Three Stroke production che hanno dedicato una loro capsule al personaggio di Smythe. Due felpe, tre t-shirt, calzini e coppole cercano di rappresentare al meglio questa figura comica che i millennials non conosceranno ma a noi boomers piace tanto.

ADESSO TOCCA A TE. A VOI ANDY CAPP

 

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